Cooperativa Barona – E. Satta
Il profilo storico
Nel 1946 si costituirono in Barona due cooperative sociali, entrambe fondate da cittadini residenti, alcuni dei quali tornati da pochi mesi dalla lotta partigiana, dopo aver combattuto nelle brigate che operarono in montagna e nelle organizzazioni clandestine in città.
Dopo qualche tempo le due cooperative si unirono in un’unica struttura.
Nacque così la Cooperativa Barona – Ettore Satta, che prese il nome da un partigiano caduto in combattimento. Da allora la Cooperativa si dedicò a opere edilizie e iniziò, nel contempo, a proporre attività per i soci e per gli abitanti del quartiere.
Attraversato il periodo duro del dopoguerra e del successivo boom economico, visse tutte le fasi di crisi e di ripresa fino ad arrivare ai giorni nostri.
La sede di via Modica 8 è sempre stata un luogo di ritrovo e di aggregazione dove giocare a bocce, bere un bicchiere e discutere animatamente di politica. Iniziative per il tempo libero, eventi culturali e attività sociali ne hanno caratterizzato la vita.
Le vicende della sinistra nel bene e nel male hanno investito nel corso del tempo anche il piccolo mondo della Cooperativa e ne hanno segnato le fortune. Il quartiere è cambiato, i soci hanno compiuto grandi sacrifici per fare bella e grande la Cooperativa, ma, di fronte ai continui mutamenti economici e sociali, non hanno saputo interpretare i profondi cambiamenti intervenuti negli ultimi anni, con il risultato che l’attività è calata progressivamente.
Un gruppo di soci vecchi e nuovi ha recentemente sviluppato una riflessione sulla situazione che si è venuta a creare e ha deciso di impegnarsi in un forte rilancio della Cooperativa.
Da quel momento ha preso le mosse un programma di iniziative volte a riconquistare visibilità, attenzione e partecipazione da parte dei soci e dei cittadini della Barona e oltre.